Abbiamo appreso oggi la notizia della scomparsa di Maria Antonietta Modolo, avvenuta qualche giorno fa a Perugia.
È difficile ora indicare l’importanza del contributo scientifico, politico e umano della Modolo. Tanto più in un momento come questo, dove la parola ‘salute’ corre sovrabbondante sulla bocca di tutti. Formatasi al magistero di Alessandro Seppilli, ricordiamo solo il lavoro fondamentale dalla cattedra di Igiene a Perugia e attraverso il Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria.
Indiscutibile l’importanza del contributo di Antonia – come affettuosamente la chiamavano – fin dai primi passi dell’Osservatorio. Con lucidità e passione condivise da subito l’approccio al tema alcol della nostra associazione. Non faceva sconti a nessuno e dialogava con tutti. Profondamente consapevole del valore costituzionale della medicina sociale e della prevenzione, aveva della salute pubblica un’idea solidamente sociale e partecipativa lontana dall’ideologia impersonale e prescrittiva di molta epidemiologia corrente.
Una donna colta e combattiva che riteneva la salute un diritto di tutti ed un dovere personale difenderla e promuoverla, come Lei stessa fece al Senato nella XII legislatura. Siamo orgogliosi di averla conosciuta e avuto come amica, oltre che come preziosissima collaboratrice dell’Osservatorio. Torneremo a ringraziarla con un contributo a tutto tondo sulla nostra prossima Newsletter.