associazione attiva per oltre tre decenni (1991-2023), ha svolto e promosso ricerca nel campo dello studio e della comunicazione sui temi della produzione, consumo e abuso di bevande alcoliche ispirata ai principi dell’alcologia bio-psico-sociale, riconoscendosi in un approccio antiproibizionista e di minimizzazione del danno. L’Osservatorio è stato una comunità aperta di ricercatori, esperti e comunicatori che mettono le proprie competenze a servizio di un punto di vista critico e informato sui temi alcol-relati. Ha svolto anche attività di relazione con soggetti scientifici ed istituzionali italiani e stranieri, collaborando con varie società scientifiche.
L’approccio di alcologia bio-psico-sociale che ha contraddistinto l’Osservatorio non si riduce allo studio dell’alcol come sostanza/farmaco ma prende in considerazione il rapporto tra individui, società e bevande alcoliche.
L’Associazione ha promosso attività di ricerca e comunicazione finalizzate a:
- promuovere e realizzare ricerche sugli aspetti socio-antropologici, psico-sociali, epidemiologici, economici della relazione fra bevande alcoliche, individui e società;
- sviluppare strategie per incrementare il bere responsabile e la prevenzione del danno alcol correlato;
- difendere il bere responsabile verso i policy makers, i mass media, la popolazione e l’industria delle bevande alcoliche;
- difendere una cultura del bere ispirata a principi scientifici e umanistici.
MANIFESTO
La filosofia dell’Osservatorio è spiegata nel manifesto dell’Associazione. La ricerca sul campo accompagnata da una puntuale ricognizione delle metodologie disponibili, la focalizzazione sui diversi modelli di consumo, la scelta di privilegiare l’osservazione dell’universo giovanile attraverso una lettura multidisciplinare integrata, l’esplorazione antropologico-culturale del rapporto alcol/società, sono stati fin dall’inizio gli obiettivi che hanno caratterizzato la missione dell’Osservatorio. Questa attività si è fondata sull’assunto secondo cui i consumi delle bevande alcoliche seguono regole che, per la loro natura culturale e sociale, variano da luogo a luogo e da tempo a tempo. Di conseguenza, il nucleo centrale dei riferimenti teorici e metodologici che l’Osservatorio ha assunto è costituito dalle scienze sociali, considerando l’approccio prevalentemente medico-sanitario parziale.
La filosofia dell’Osservatorio è stata quella di prendere in considerazione e di dialogare con tutte le realtà coinvolte, senza pregiudizi e senza esclusioni preconcette e di mantenere prioritaria, nelle attività di ricerca, la propria indipendenza.
Scelta prioritaria dell’Osservatorio nello sviluppare la sua missione è stata quella di dedicarsi all’universo giovanile. La posizione è stata di estremo rispetto della condizione giovanile, evitando ogni atteggiamento moralistico e giudicante. Le problematiche derivanti dai consumi eccedentari di bevande alcoliche da parte dei giovani, vanno considerate attraverso un processo che, progressivamente, tenga conto:
- della conoscenza e della comprensione del fenomeno
- della promozione del benessere e della prevenzione dell’abuso
- dell’accoglienza e della presa in carico del disagio
- della definizione normativa
Proponiamo qui la versione integrale del manifesto, scritto da Amedeo Cottino nel 2011: